Conviene oggi passare a un mutuo a tasso variabile?

In molti si pongono la domanda se conviene o meno modificare il tasso del proprio mutuo da fisso a variabile visto il continuo abbassamento dei tassi di interessi intrapreso dalla BCE.
 
Dalle ultime conferenze il governatore Draghi fa intendere che rimarranno ancora per molto tempo questi tassi ai minimi storici e di conseguenza in molti visto l'andamento hanno già approfittato del momento accendendo un mutuo a tasso variabile.
 
La convenienza rispetto a un mutuo a tasso fisso stipulato magari nel 2007 al 5.10% è senza dubbio notevole, resta il fatto che bisogna valutare bene prima di cambiare la tipologia del tasso guardando anche alla propria situazione economica e lavorativa.
 
Per chi invece deve stipulare un mutuo adesso i prodotti a tasso variabile sono diversi è opportuno conoscerli tutti prima di fare la scelta, in modo da capire quale mutuo è più conveniente per le proprie esigenze.

Vai su questa pagina per conoscere i vari tipi di mutuo a tasso variabile!

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Segnali di ripresa per i mutui in questi mesi!

Nel 2014 con la domanda in crescita ed i tassi ancora giù per scelta della BCE che li ha abbassati di un decimo di punto del costo del denaro, i mutui a tasso variabile tornano a crescere.
 
Sembra che il trend rimarrà in crescita ancora per molto tempo, visto la decisione del governatore Mario Draghi di mantenere ancora per un lungo periodo i tassi ai minimi storici.
 
Quindi richieste in aumento pe ri mutui a tasso variabile e conseguente aumento delle erogazione dei mutui con tipologia tasso vaiabile.
 
Il mio consiglio è quello di valutare adesso il tuo mutuo, ci sono banche che offrono mutui molto vantaggiosi in questo periodo con svariate formule.

Estinzione anticipata mutuo

E' opportuno sapere che dal 02 febbraio del 2007 le penali per l'estinzione anticipata dei mutui ipotecari sono state azzerate.
 
Per tutti i mututi stipulati prima del 2 febbraio 2007 è stato sottoscritto un accordo tra l'ABI (associazione bancaria italiana) e le associazioni dei consumatori che rivede la determinazione dell'importo delle penali per l'estinzione anticipata parziale o totale del mutuo ipotecario o prestito.
 
Su questa pagina trovi l'accordo tra ABI  e associazione consumatori.
 

 

Mutui, al via operazione Plafond Casa. In arrivo 2 mld di euro !

Dopo l’approvazione, arrivata nei primi giorni dello scorso mese di dicembre, il Plafond Casa, sta entrando adesso nella fase operativa. All’iniziativa dell’Abi e della Cassa Depositi e Prestiti hanno aderito 20 istituti di credito, un numero pari al 65% delle banche presenti nel nostro paese. 
Con la firma della convenzione parte quindi la fase dell’erogazione dei mutui, sia per chi intende acquistare un appartamento per uso abitazione, sia per chi intende effettuare dei lavori di ristrutturazione che comportino anche un aumento dell’efficienza energetica. 
Tra chi presenterà domanda per ottenere il mutuo agevolato sarà data precedenza alle " giovani coppie ", alle famiglie che hanno al loro interno soggetti con disabilità, o particolarmente numerose. 
Nella lista degli istituti di credito che hanno firmato la convenzione alla data del 4 febbraio spiccano i nomi di Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Banca Sella, Ubibanca, Banca Carige, Bnl-BnpParibas, Intesasanpaolo, Cariparma Credit Agricole e Banca Popolare di Sondrio. 
Per richiedere il mutuo agevolato utilizzando il Plafond Casa basta recarsi in una filiale delle banche che hanno aderito ed effettuare una richiesta in merito. 
Le tipologie di mutuo che si possono richiedere sono 3 ed il loro importo varia a seconda dell’utilizzo che se ne intende fare; infatti per chi deve procedere all’acquisto di una " prima casa " che non necessita di interventi di ristrutturazione potrà richiedere un massimo di 250.000 euro, che salgono a 300.000 se devono essere eseguiti anche lavori di ristrutturazione. 
La terza possibilità infine è quella del mutuo per i soli lavori di ristrutturazione e l’importo massimo in questo caso è di 100mila euro. 
Questa iniziativa dovrebbe ridare fiato ad un mercato, come quello immobiliare ed edilizio, che negli ultimi anni è sempre stato orientato al ribasso.